L’auricoloterapia è una forma di medicina complementare che si basa sull’esistenza, a livello del padiglione auricolare, di una rappresentazione dell’intero corpo umano. Essa prevede la stimolazione della superficie esterna del padiglione auricolare, per mezzo di opportuni strumenti (che rimangono in sede per alcuni giorni, come per esempio semi di vaccaria, aghi a puntina, sferette metalliche, etc); tali manovre vengono svolte con l’intento finale di apportare benefici ad altre parti del corpo.
Tracce di rudimentali forme di auricoloterapia si riscontrano nella cultura egizia oltre che in quella cinese, dopo di che tale tecnica venne codificata e strutturata da un medico francese negli anni ‘50, in base alle osservazioni fatte sui suoi pazienti.
Attualmente questa tecnica viene impiegata principalmente per il controllo del dolore, oltre che per disturbi d’ansia, sovrappeso o obesità (aiutando a ridurre la sensazione di fame), o per aiutare nella disassuefazione da fumo o alcol.
Questa tecnica deve la sua diffusione alla semplicità con la quale può essere applicata, al basso costo e alla ridottissima incidenza (quasi nulla) di effetti collaterali.
E’ possibile ricorrere all’auricoloterapia in combinazione o meno con l’agopuntura o anche associarla alle terapie convenzionali.